mercoledì 4 giugno 2008

I have a dream

Quanto tempo che non scrivo quassù! Perchè? Bhè, certo, entro in internet, consulto le pagine che più mi interessano e poi via, spengo il pc...così ho fatto per quasi più di un mesetto..fino ad ora..decisa ad aggiornare in ritardo questo blog per commentare l'intervento del seminario " I have a dream". Credo che il discorso non valga solo per il rapporto allievo insegnante nell'ambito della facoltà di medicina, si tratta di un discorso più generale. Molte volte ho pensato, tra i banchi di scuola, ma anche adesso tra le sedie del cubo, alla figura dell'insegnante..a com'è nella maggior parte dei casi, a come lo vorrei, a come non lo vorrei.
Facendo un bilancio, spesso mi sono ritrovata davanti insegnanti preparatissimi, molto competenti nella loro materia, ma con poca disponibilità nei confronti degli studenti (e questo spesso crea distacco dell'allievo nei confronti della materia stessa). Credo che insegnare non significhi semplicemente esporre e cercar di trasmettere delle conoscenze, ma sia qualcosa di più ampio: cercar di trasmettere con PASSIONE le conoscenze agli altri (senza mettersi su un piedistallo d'oro), cercare di instaurare un rapporto diretto con lo studente (anche se gli studenti universitari sono molti), non "distruggere" lo studente, ma semmai spronarlo ad impegnarsi e ad ottenere sempre di più, essere disponibile. Va bene, forse le mie idee sono solo pura utopia, ma qui si sta parlando di avere un sogno..I have a dream, giusto? E allora come sarebbe bello un rapporto meno freddo tra insegnanti e allievi? Questo non vuol dire essere compagnoni, intendiamoci! Significa semplicemente rispetto reciproco, vuol dire evitare che uno studente abbia il terrore del proprio "maestro" o l'odio verso una materia a causa dell'insengnate, vuol dire evitare scenate in cui l'insengnate offende uno studente durante la lezione o durante un esame. Ancora una volta credo che le parole d'ordine siano RISPETTO e CONDIVISIONE, e non solo da parte dei professori, ma da parte degli studenti.